Dott. Carlo Privitera: tecnologia e cannabis
Grazie all’utilizzo della tecnologia il Dott. Privitera riesce a prescrivere cannabis a pazienti provenienti da tutta Italia.
Tecnologia e cannabis Può spiegare in che consiste il progetto Medicomm, come e quando nasce e con quali finalità?
Il Progetto Medicomm nasce dalla consapevolezza, appresa sul campo, della realtà socio – economica e sanitaria in Sicilia e dall’approfondimento delle dinamiche sanitarie e culturali globali. Il progetto nasce dopo le mie dimissioni dall’Ospedale di Licata (AG) avvenute nel gennaio del 2016. Le finalità del progetto sono quelle di strutturare una nuova offerta sanitaria, attraverso l’uso della tecnologia e cannabis, per poter raggiungere, con un sistema di alta qualità e basso costo, il maggior numero di utenti. Il Progetto Medicomm è anche un progetto di ricerca, l’obiettivo è quello di aumentare le nostre conoscenze sui fitocannabinoidi, le terapie naturali complementari e l’integrazione terapeutica con il life style. Il Database utilizzato da Medicomm permette l’acquisizione puntuale di un elevato numero di dati della quotidianità clinica, da correlare in diversi tipi di analisi al protocollo terapeutico integrato assegnato al paziente. Il progetto, coniugando tecnologia e cannabis, ha l’obiettivo di acquisire ed elaborare un elevato numero di dati secondo un protocollo di ricerca patient – based, basato cioè sulle evidenze raccolte sul paziente, nella quotidianità della patologia.
Parlando di tecnologia e cannabis, è davvero possibile costituire una relazione medico-paziente di qualità senza una previa visita del paziente o lei visita comunque previamente i pazienti che puoi seguirà in remoto?
Il cambiamento delle modalità di comunicazione si riflette perfettamente su un nuovo tipo di rapporto medico-paziente, nel quale si cerca un nuovo tipo di vicinanza, che oltretutto, aiuta il paziente nell’esprimere senza inibizione tutte le proprie problematiche. L’utilizzo inoltre di strumenti di messaggistica istantanea (whatsapp – Fb – ecc…) fa sentire il paziente sempre e comunque in contatto con il proprio medico.
A quanti pazienti attualmente prescrive cannabis per motivi medici? Per quali patologie?
Nel corso del 2016 ho trattato circa 200 pazienti con diverse patologie. Io prescrivo estratti a base di fitocannabinoidi in relazione alle patologie contemplate dalla Legge italiana, e dalla letteratura scientifica mondiale. Dalla Sclerosi Multipla, al supporto del paziente oncologico, le malattie autoimmuni e reumatiche, malattie infiammatorie intestinali, Epilessia, autismo, ecc…
Come può un paziente far parte del suo progetto? Che passi deve compiere o che requisiti deve possedere per ricevere una prescrizione di cannabis?
I pazienti potranno accedere al portale (nella versione base, sarà attivo prima di natale www.progettomedicomm.com) e accedere ai servizi, il che si traduce nella doppia possibilità di far parte dello studio clinico nazionale e di ricevere il servizio medico – farmaceutico. Il paziente invia tramite mail la propria documentazione clinica e di identità e riceve il consenso informato. Il paziente può anche decidere di affidare a MediComm la fase di approvvigionamento del farmaco, che, in tal caso, avviene tramite la farmacia S. Carlo del Dott. Mantovani, previo invio di liberatoria firmata. Il costo del servizio è di €70,00/anno, che dà diritto alla prima valutazione e presa in carico (e ricettazione); i successivi controlli e rinnovi prescrittivi avranno un costo di €15,00 cad. Il servizio di educazione alimentare ha pure un costo di € 15,00/consulenza.
Lei segue pazienti da tutta Italia, secondo la sua esperienza vi sono regioni dove avere una prescrizione di cannabis è più difficile che altre?
Il progetto Medicomm ha come scopo economico l’influenzamento del mercato dei fitocannabinoidi, al fine di poter garantire a quanti più pazienti la possibilità di acquistare il farmaco. I primi risultati ottenuti, hanno visto Medicomm protagonista attivo nell’influenzare il prezzo delle infiorescenze a livello nazionale, passando da 40 €/g a 16 €/g da Gennaio a Settembre del 2016 (-60%). Chi mi contatta solo ha già una certa apertura mentale o è spinto dalla necessità. Se dobbiamo analizzare ciò che apprendo dai pazienti circa la concezione dei propri medici sui cannabinoidi, ripeto, tutto il mondo è paese. Ho pazienti del nord Italia ai quali il medico ha consigliato di prendere la cannabis dal mercato nero perché non poteva essere prescritta in Italia, e colleghi siculi che spengono il cellulare se si parla di cannabis.
Potrebbe descrivere fra i differenti prodotti che prescrive per quali patologie sono rispettivamente più indicati e a suo parere per quale motivo?
I diversi farmaci vengono scelti in base alle necessità cliniche dei pazienti ed in relazione ai profili farmacologici delle diverse infiorescenze. Personalmente utilizzo sempre dosaggi quanto più elevati possibile di CBD (estratto principalmente dal Bedrolite), associando estratti a base di Bedrocan (THC 22%) per agire sulle componenti muscolari e sul dolore. Il Bedica, essendo una varietà di tipo indico, dà una mano per la miorisoluzione e aiuta il riposo notturno. Il Bediol è un prodotto bilanciato che utilizzo di solito per la terapia di mantenimento. Utilizzo inoltre estratti personalizzati, partendo dalle infiorescenze e aggiungendo CBD puro per ottenere rapporti diversi tra i principali principi attivi (THC e CBD).
Porta avanti il progetto con altri medici specialisti?
I collaboratori del progetto, in atto, sono i dottori Paolo e Matteo Mantovani della farmacia S. Carlo di Ferrara e il dott. Giuseppe Nicosia (educatore alimentare).Siamo già in fase di valutazione di un incremento del personale medico, che verrà effettuato tramite lo stanziamento di borse di studio per assistenti in formazione in varie branche specialistiche come la reumatologia, la pneumologia, la neurologia, l’oncologia, la chirurgia e la pediatria.
Fra i pazienti che segue ve ne sono alcuni che coltivano la propria medicina? In caso positivo lei crede che sia ammissibile dal punto di vista medico questa maniera di accedere al farmaco? Crede cioè che sia giusto che i pazienti abbiano il diritto di ovviare personalmente alla produzione del farmaco?
Diversi pazienti che seguo producono da sé le infiorescenze, e a volte anche gli estratti. Il mio pensiero a riguardo è che finché il Diritto alla Cura non verrà riconosciuto e soddisfatto dal sistema pubblico, e finché il prezzo del farmaco sarà così alto, non vedo alternative per chi sta male.
Ho sentito che in Sicilia alcuni medici di base domandino la prescrizione di cannabis di uno specialista prima di prescrivere questo rimedio? Lei ne sa qualcosa?
Tutto il mondo è paese. Capita di tutto in tutta Italia. Vengo a conoscenza di storie talvolta assurde e talvolta vergognose. Il sistema universitario non ci ha formato per curare le persone, ma per curare le malattie, per cui l’ignoranza che ancora attualmente regna in buona parte del campo medico è da attribuire quasi esclusivamente al perpetrarsi della cultura proibizionista tra i banchi universitari.
22 commenti
tanya
08/11/2021 07:39Buongiorno dottore. Mi chiamo Tanya. Ho 62 anni. Ho la sclerosi multipla. quest'anno le mie condizioni sono peggiorate. Non riesco a caminare.Ho bisogno di vostro aiuto.Grazie
Lara
29/10/2021 09:39Buongiorno Dottore. Mia figlia di 10 anni è affetta da una sindrome genetica rara che le ha portato un disturbo dello spettro autistico e epilessia, nonché iperattività. Vorrei chiederle un appuntamento. Grazie sin d'ora
Monica Zampini
18/10/2021 21:56Buongiorno, vorrei sapere se la cannabis terapeutica può curare la sindrome delle gambe senza riposo. Grazie mille
Giuseppe De Santis
12/10/2021 10:27Buongiorno, vorrei usare cannabis terapeutica per mia mamma che ha 94 anni, difficoltà a deambulare e demenza senile. È appropriata? Grazie.
Beniamino Natale
08/10/2021 06:43Vorrei essere contattato per concordare una visita
Cosimo
03/10/2021 15:43Buonasera dottore Privitera, mia moglie è affetta dal morbo di Parkinson da circa 4 anni, oggi ne ha 48; avrei bisogno di una consulenza riguardo l'efficacia del cannabidiolo CBD sulla sua patologia ed inoltre se utilizzando questo prodotto è possibile diminuire o addirittura eliminare la levodopa (madopar); le sarei grato. Grazie per l'attenzione.
Valeria cabrini
31/08/2021 18:48Buongiorno Dott. ....sono Valeria....ho mia sorella di 41 anni che soffre di crisi epilettiche dalla nascita grazie ad un parto.....lasciamo stare stava per morire pure mia madre.....lei purtroppo è farmaco resistente....ha crisi quasi tutti i giorni.....mi sono decisa a provare l'olio di cbd al 20 per cento.....dovrei andare a ritirarlo domani o giovedì.....volevo sapere che dosaggio posso darle....e se non fa nulla con tutti gli altri farmaci che lei prende. Grazie mille
Elisabeth Luciani
24/08/2021 15:49Buonasera, ho mia madre affetta da Alzheimer di grado modesto ma in continuo peggioramento, vorrei che Lei la visitasse. Come posso avere un appuntamento?
Tatiana Nadia
05/08/2021 13:52Buongiorno dottori, compro al mercato nero la cannabis, poiché nella terapia del dolore a Trento, ci sono medici che sono obiettori di coscienza, sto lottando per una prescrizione legale ma sin d'ora nulla. Dal 2015 lotto con tumori alle mammelle (4) e dal 1999 con la FM che ora si é acutizzata, ho dolori alle spalle ( che non muovo) post mastectomia prima ad un seno (2018) e l'altra dicembre 2020), la radio e chemio neo audiuvante mi hanno devastato il corpo, soffro di depressione dopo averne passate di tutti i colori. Ho perso tutto (salute il marito e lavoro) se non avessi avuto la cannabis ad aiutarmi a pensare positivo, non sarei andata avanti.
Massimo
01/08/2021 18:33salve, ho mia madre che soffre di una forma di demenza, in questo periodo sta peggiorando, non è autonoma. Ho visto alcuni video su YouTube dove pazienti che soffrivano di Parkinson venivano trattati con la cannabis, con risultati incredibili. Spero di poter aiutare mia madre con questa soluzione.
Marina
26/07/2021 21:34Sono molto interessata per i dolori continui che ho
Pajetta Alessandro
14/07/2021 13:01Buongiorno dottore ho bisogno di una sua ricetta x la cannabis light. Ho una lesione del plesso brachiale. Ho delle fitte sulla mano. Se per favore mi potrebbe aiutare.
teresina Peaquin
10/07/2021 18:26Mio marito di anni 85 e' affetto da alzhaimer. attualmente è curato con serenase 12 gocce ore 18 - ore 20 Quetiapina AHCL mg - 15 gocce Trittico. Ho avuto indicazioni da un Vs. Cliente che con le gocce cannabis una sua parente ha avuto miglioramenti. E' possibile avere chiarimenti. Molte grazie
Matia Franceschini
01/07/2021 13:33Salve dottore, sono un consumatore di cannabis da più di 20 anni, ero coltivatore domestico, ma non potendo più coltivare ho bisogno di prescrizione medica, soffro di insonnia, prendo già mitarzapina e da quando non fumo cannabis, cioè circa 3 settimane, non sto dormendo! Avrei bisogno di un aiuto, a pagamento naturalmente, grazie
Latino Filomena
04/06/2021 12:55gentilissimo dottor Privitera la contatto perché ho mio padre che ha avuto 2 ictus uno a novembre 2019 dove in 4 mesi si era rimesso in piedi, poi a distanza di 7 mesi a giugno 2020 ne ha avuto un altro ictus e quest'ultimo lo ha buttato giù psicologicamente e fisicamente, ormai lo alziamo noi dal letto di peso e lo spediamo sulla sedia a rotelle, praticamente neanche la parte destra ormai non vuole muovere più, sta facendo una cura neurologica per tenerlo tranquillo dato che era diventato aggressivo. Non ci aspettiamo miracoli ma almeno che riesca a fare le cose basilari della vita, come mangiare e andare al bagno.la prego di tener in considerazione questa mia richiesta di aiuto, che oltretutto lui abita al secondo piano di un condominio dove ormai è un anno che non esce di casa, le chiedo almeno di dare un occhiata alle sue cartelle cliniche. Nell'attesa di un suo riscontro le porgo i miei più cordiali saluti Latino Filomena
rita
17/05/2021 03:10Salve. Ho mia madre con demenza senile. Di pomeriggio e molto agitata. È utile la cannabis in questo caso?
Rosalia SACCÀ
13/05/2021 10:45Buon giorno dottore, vivo in Sicilia e nessun medico è propenso a prescrivere il CBD. Soffro di atroci dolori dovuti ad un errore chirurgico durante un intervento x ernia del disco e schiacciamento di 3 vertebre alla colonna vertebrale. Inoltre ho la fibromialgia. Attualmente assumo LIRYCA DA 300 mg 3 volte al dì; CYMBALTA DA60 mg;PAROXETINA DA 20 mg; TRANSTEC CEROTTO DA 35mg. Per l' insonnia prendo MEZZA COMPRESSA DI REMERON E 30 GOCCE DI SONGAR. Malgrado tutti questi medicinali , non trovo sollievo x i miei dolori. Aggiungo, che ho difficoltà nella deambulazione. La prego di darmi un aiuto Cordiali saluti.
Sara Visentin
29/04/2021 17:29Io ho nevralgia trigeminale atipica. Scosse elettriche devastanti. Non sto reagendo più alle terapie farmacologiche. la cannabis potrebbe aiutare ? Io sto provando cannabis legale con parziale beneficio, ma sempre meglio di farmaci come Lenizak che mi fa restare confusa per molto. Se sì si può usare cannabis terapeutica quale?
Francesco Saponaro
16/04/2021 02:21Salve Dott. mi chiamo Saponaro ho avuto il suo nominativo dalla dott.ssa Battaglia, necessito di prescrizione di gocce di cannabis 12% THC 12 % CBD , rimango in attesa di un suo riscontro grazie
Lucia Leita
24/03/2021 16:41Buongiorno vorrei sapere se a mio marito affetto da SLA e in 5 mesi perso uso arti ed ora grossi problemi respiratori, questo medicamento potrebbe essere utile. Grazie
Maria brigida Marino
05/03/2021 14:15Buongiorno..volevo chiedere se la cannabis terapeutica potrebbe funzionare su cefalea cronica con abuso di farmaci avendo ormai perso le speranze con tutte le profilassi effettuate. Faccio presente che assumo orogedtinico con menopausa indotta pet endometriosi. Grazie
Nicola
04/01/2021 12:09Dott. Buongiorno, ho mia figlia che soffre di epilessia. Le sto già dando la cannabis, sia Bedrolite che cristalli e in cura farmacologica, ma ancora no siamo arrivati conclusione lei a ancora dei piccoli disturbi .