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Cefalea ed emicraniaTestimonianze

Luigi A. e la cannabis nella cefalea emicrania

Mi chiamo Luigi A., sono nato a Crotone nel 1979, e vivo a Lodi per lavoro. Convivo e ho 2 bambini da 2 diverse relazioni.

La cefalea emicrania ed il trattamento convezionale

Soffro di cefalea emicrania (emicrania senz’aura) e quando non consumo cannabis ne soffro quasi tutti i giorni. Prima di venire a conoscenza della vera diagnosi della malattia ho sopportato i sintomi per anni.

Si parte da un leggero intontimento come se mi fossi appena svegliato, poi iniziano le pulsazioni localizzate nella fronte, fino ad arrivare a prendermi tutta la testa con pulsazioni fortissime che mi fanno venire la voglia di sbattere la testa contro il muro.

All’inizio mi sono curato senza prescrizioni con Aulin e anti dolorifici comuni come Oki e Moment, poi con il farmaco Almotrex, del tutto inutile, e poi in cura preventiva con il Flunagen 5 mg prima di dormire.

Quando il dolore torna l’unica soluzione è il Dicloreum in punture. Tutte le cure che mi hanno dato non hanno funzionato e tutte le visite possibile per la maggioranza dei medici non c’è cura, di dicono che sia lo stress e vanno a tentativi sono arrivato a fare da cavia ma non c’è stato verso.

La cannabis nella cefalea emicrania

Ho scoperto le qualità della canapa navigando nel web: su Facebook ho conosciuto ACT, Pazienti Impazienti Cannabis ed altre associazioni e così, da un lato, ho conosciuto tante persone malate di sclerosi multipla o della mia stessa patologia e, dall’altro, i benefici procurati con la canapa, insieme al problema dell’illegalità che ne impedisce, o quasi, l’utilizzo come cura.

Circa nel 2010 a mio rischio e pericolo ho deciso di provare la cannabis sulla mia pelle ed ho coltivato la prima pianta.

La prima pianta da me sperimentata è stata  El Alquimista 30% Sativa e 70% Indica.

In un mese, fumando tre spinelli al giorno, non ho avuto mai mal di testa.

Appena ho finito la scorta il mal di testa è tornato immediatamente.

Così ne parlai con il medico il quale mi disse che conosceva la terapia del dolore con la canapa, ma che potevo arrivare a bruciarmi il cervello e quindi mi reindirizzò alla cura preventiva con il Flunagen 1 volta al giorno.

Cannabis nella cefalea emicrania: l’auto produzione

Appena tornato a casa decisi di piantare ancora canapa e dopo la raccolta per 2 mesi niente mal di testa.

Nel corso di questi anni ho provato a cambiare medico e trovarne uno più aperto alla prescrizione di cannabis terapeutica, ma il costo della prima visita, fino a 200 euro, mi ha fatto demordere. Ho preferito investire questi denari nella produzione personale del mio medicamento. Ho smesso di andare dai medici e continuo a curarmi, ma sempre a mio rischio e pericolo.

Sono convinto che la canapa sia per me il farmaco più efficace, ho notato il modo in cui mi mette tranquillo e come dormo bene quando uso cannabis e come non sia assolutamente vero che chi ne faccia uso diventi un pericolo per gli altri.

Io lavoro, faccio il papà e faccio il marito nella più totale normalità e lucidità, l’unico pericolo per me è lo Stato che mi proibisce di curarmi in modo naturale mettendo a rischio la mia vita ogni giorno e rischiando di perdere tutto quello che ho, compreso la salute.

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