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Curare la sclerodermia con la cannabis: il racconto di Emanuela

Emanuela è una signora piemontese che cura la sclerodermia con la cannabis. A causa delle difficoltà incontrate per ricevere questa cura Emanuela è diventata una donna fatalista e disincantata.

Mi chiamo Emanuela A. ho 64 anni, sono disoccupata e mi arrangio con lavori di sartoria. Vivo in provincia di Torino e sono affetta da una delle tre versioni della sclerodermia sistemica (morfea, lineare e sistemica).

La malattia, diagnosticata nel 2006, è una degenerazione del tessuto connettivo che si indurisce e s’inspessisce provocando gravissimi problemi agli organi interni del corpo e compromettendone le funzioni.

Una delle conseguenze è anche una grave fibromialgia diagnosticata con 18 punti su 18.

Le sintomatologie sono molteplici, i disagi fortissimi e gli effetti devastanti. Distruzione sistematica di tutto il tubo gastrico, il fegato è quello di un alcolizzato, ma io sono astemia, i reni, la milza, il pancreas e gli altri organi interni sono compromessi e le cure… nessuna.

Le cure ufficiali e gli effetti collaterali pesanti

Mi hanno prescritto terapie a base di cortisone che mi faceva gonfiare come un pallone. Poi il Lyrica 75 mg, del quale avrei dovuto prendere 3 pastiglie al giorno, ma solo una mi faceva dormire per 24 ore.

La medicina ufficiale mi suggerisce una cura cortisonica, Flantadin 30 mg. Io l’ho seguita per i primi tre mesi (una pastiglia al giorno per 10 giorni al mese). Da questa cura l’unica cosa che ho riscontrato è l’effetto collaterale più noto del cortisone, un’irrefrenabile fame, continua e incontrollabile che mi ha gonfiata di oltre 15 kg.

Questo abnorme aumento di peso non riesco a smaltirlo con nessuna dieta se non con un prolungatissimo digiuno e un aumento preoccupante del colesterolo che ovviamente aggrava il quadro clinico già preoccupante di suo.

Curare la sclerodermia con la cannabis

Ho effettuato lunghissime ricerche sulle possibilità di curarmi con la cannabis. Ho anche fatto crescere una pianta in salotto ricavata da alcuni semi prelevati da una scatola di mangime per canarini. Ovviamente le possibilità di far germogliare tali semini sono pochissime. Con grande pazienza e tantissimi bicchierini da caffè, me ne sono germogliati una decina ma, solo una di queste era femmina.

Ho utilizzato i fiori per prepararmi delle tisane provocando un’attenuazione del dolore, miglior riposo e più concentrazione sul lavoro. Ho usato i semini del mangime per canarini perché sono disoccupata e acquistare i semi in un growshop costa un pacco di soldi che non ho.

Oggi intanto i miei “fiori della salute” sono finiti. Non assumo più canapa da 6-7 mesi e la malattia continua i suoi progressi.

Le malattie autoimmuni derivano da un problema a livello di neurotrasmettitori e la canapa agisce proprio a questo livello, rimettendo in moto un principio di salute, il THC cura la malattia e il CBD mi aiuta con i dolori.

Nel periodo di circa 2 mesi in cui ho assunto canapa tramite tisane, i dolori erano attenuati, riuscivo quindi a dormire meglio e di conseguenza anche sul lavoro ero più concentrata. 

Malattia senza cura? Disincanto senza rimedio

Il mio medico curante è assolutamente contraria alla canapa perché afferma non esistere prove scientifiche sulla validità di questa cura. Da parte mia non sono riuscita a farle capire che si sbaglia e che in Italia esiste addirittura una legge che prevede l’importazione di questo farmaco, anche se i costi sono a dir poco proibitivi.

Le mie ricerche continuano fino ad approdare presso un eminente professore milanese che chiede la modica cifra di 300 euro per una visita, più 150 euro per la ricetta necessaria per importare la canapa e a questo si deve ancora aggiungere il costo del farmaco: 800 euro. Ovviamente non ci sono andata.

Non mi reco al mercato nero per paura della polizia e del fatto che mi possano dare un prodotto scadente che potrebbe aggravare la mia condizione.

La soluzione a parer mio è la coltivazione propria di cannabis che però ha un’unica controindicazione: l’arrivo delle forze dell’ordine che non sentono ragioni e ti trasferiscono senza indugi presso le patrie galere.

Conclusione? Aspetto pazientemente che la malattia mi uccida.

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5 commenti

  • Karuna

    14/08/2018 10:26

    Ciao Emanuela ho letto solo oggi il tuo appello, spero nel frattempo tu sia riuscita a trovare qualcosa. So che ora l'olio di canapa attivo può essere acquistato, per lo meno in svizzera, purtroppo però cosa molti soldi. Voglio comunque informarmi per una mia cara amica che mi ha appena confessato di soffrire da anni di sclerosi sistemica. Non so se può servire, ma dal momento che sono tutte malattie auto immuni, ti informo che 15 anni fa mi sospettarono una sclerosi multipla, che già aveva dato negli anni molti segnali che nessun riusciva a decifrare. Così molte altre mie malattie auto immuni. Cosa sto facendo con ottimi risultati? Dieta vegana da 10 anni, tutto bio, yoga, meditazione (sono diventata insegnate a tempo pieno), omeopatia e Oli Essenziali, gli stessi che do anche a mia madre di 86 anni per le sue diverse patologie. Luca non solo lo stato italiano gode, ma tutta la farmaceutica mondiale, compresa la Svizzera, è così che tengono il potere, facendoci ammalare, ma la soluzione sta nel singolo: ed è quella di tirarsi fuori con i propri mezzi al meglio possibile. Dai vostri messaggi sono passati molti anni, le cose stanno cambiando e sempre più le persone hanno capito di dover prendere in mano la propria vita ad ogni costo. Se posso aiutare ben volentieri. Consiglio la lettura del libro: Sistema di Guarigione della Dieta senza muco di Arnold Ehret e troverete molte info su internet. cari saluti e tanti auguri

  • Karuna

    14/08/2018 10:26

    Ciao Emanuela ho letto solo oggi il tuo appello, spero nel frattempo tu sia riuscita a trovare qualcosa. So che ora l'olio di canapa attivo può essere acquistato, per lo meno in svizzera, purtroppo però cosa molti soldi. Voglio comunque informarmi per una mia cara amica che mi ha appena confessato di soffrire da anni di sclerosi sistemica. Non so se può servire, ma dal momento che sono tutte malattie auto immuni, ti informo che 15 anni fa mi sospettarono una sclerosi multipla, che già aveva dato negli anni molti segnali che nessun riusciva a decifrare. Così molte altre mie malattie auto immuni. Cosa sto facendo con ottimi risultati? Dieta vegana da 10 anni, tutto bio, yoga, meditazione (sono diventata insegnate a tempo pieno), omeopatia e Oli Essenziali, gli stessi che do anche a mia madre di 86 anni per le sue diverse patologie. Luca non solo lo stato italiano gode, ma tutta la farmaceutica mondiale, compresa la Svizzera, è così che tengono il potere, facendoci ammalare, ma la soluzione sta nel singolo: ed è quella di tirarsi fuori con i propri mezzi al meglio possibile. Dai vostri messaggi sono passati molti anni, le cose stanno cambiando e sempre più le persone hanno capito di dover prendere in mano la propria vita ad ogni costo. Se posso aiutare ben volentieri. Consiglio la lettura del libro: Sistema di Guarigione della Dieta senza muco di Arnold Ehret e troverete molte info su internet. cari saluti e tanti auguri

  • S

    15/04/2017 04:26

    Ti consiglio il digiuno terapeutico

  • S

    15/04/2017 04:26

    Ti consiglio il digiuno terapeutico

  • luca

    10/07/2014 18:46

    ciao, anche mia madre è affetta da sclerodermia e gli ha preso molto i polmoni...io sono un consumatore di cannabis di ottima qualità e una volta di nascosto ho dato a mia madre un biscotto all'hashish vedendola molto meglio, più attiva e con voglia di fare...purtroppo ho insistito molto sul fatto di farsi prescrivere la cannabis e mia madre ha pure chiesto al suo medico in ospedale (quello che gli fa le flebo una volta al mese)e lui ha detto che non si hanno benefici con la sclerodermia e la marijuana...invece so per certo che la marijuana fa molto bene ai polmoni ed è un antidolorifico...purtroppo essendo una malattia "nuova" hanno bisogno di studiarla e quindi di darti medicinali loro e quindi costosi...mia madre non la assumerà finchè il dottore non le prescriverà la cannabis, quindi mai...inoltre i soggetti affetti da sclerodermia sono più vulnerabili a problemi oncologici e la marijuana in questo farebbe benissimo nella prevenzione del tumore...purtroppo in italia dobbiamo vendere la vita allo stato e c'è poco da fare...il mio consiglio è che tu ti possa coltivare la marijuana con semi acquistati in qualche growshop/smartshop perchè ci sono proprio le caratteristiche e il valore medico del tipo di pianta..non costano neanche molto i semi...coltivala tranquillamente in casa senza farne parola con nessuno e vedrai che non avrai problemi..l'unico problema sarà l'odore quindi magari fai una pianta alla volta magari autofiorente...ci piazzi sopra 3/4 lampadine a risparmio energetico e dai acqua di bottiglia vedrai che ti farà quei 20/30 grammi di marijuana medica al costo di 10/12 euro tra corrente e acqua...senza concimi ecc per averla il più pulita possibile perchè essendo già affetta da sclerodermia ( come mia madre e so cosa si prova) potrai solo migliorare la situazione...vedo anchemia madre ha problemi di insonnia e a volte mi chiamava per girarla nel letto perchè proprio non riusciva...lo stato italiano gode a vederci soffrire...ti faccio i migliori auguri ;)